Intanto... tutti i problemi generati dal "foglio di Via" del 2010 erano rimasti aperti ...
I documenti "Foglio11..", "Memento6..." ed altri, espongono e chiedono che si risolvano TALI problemi.
L'invio di tali documenti e la richiesta fatti di persona in Questura
però non risolve nulla. La Polizia non risponde o indica di rivolgersi
ad un avvocato: cosa che per noi era impossibile viste le condizioni
evidenti alle quali però nessuno riteneva importanti...
Passano gli anni, e quando troviamo un tetto sopra la testa, sono
però i soldi a mancare. Ci troviamo con il problema che i nostri
documenti sono scaduti da anni e senza residenza non possiamo rifarceli.
In queste condizioni impossibili, e con il problema di essere senza
documenti d'identità, nel 2017 Giovanna addirittura torna in
Umbria a Città di Castello e a San Giustino per parlare con i
carabinieri che avevano scritto il verbale del 19/12/2006 e ai quali si
era continuato ad inviare materiale ed ai quali ormai si affidava
l'ultima speranza.
Trova una situazione fredda: A CITTÀ DI CASTELLO I CARABINIERI NON LA
LASCIANO NEMMENO ENTRARE IN CASERMA. A SAN GIUSTINO IL COMANDANTE E'
TOTALMENTE DIVERSO DAL 2006.
DURANTE LA PERMANENZA A CITTA' DI CASTELLO, GIOVANNA E' RICOVERATA
ANCHE IN PRONTO SOCCORSO. DI SERA, DA SOLA E APPENA DIMESSA, CON
TEMPERATURE SULLO ZERO, si sente male e CHIEDE AIUTO AI
CARABINIERI CHE NON MANDANO NESSUNO. INTERVIENE SOLO UN AUTOMOBILISTA E
SUCCESSIVAMENTE LA POLIZIA DI STATO.
DI QUESTE COSE SE NE TROVA TRACCIA NELL'ESPOSTO "PERUGIA4"
INVIATO PER COMPETENZA ALLA PROCURA DI PERUGIA TRAMITE LETTERA
RACCOMANDATA.
DUNQUE VEDIAMO QUESTI PASSI:
2014-"Foglio11PC" Questo
documento di 15 pagine inserisce l’azione di foglio di via, con
rimpatrio obbligatorio, operata dalla Questura, ad agosto 2010, nel
contesto generale delle vicende personali . Si evidenzia il conseguente
acuirsi di problemi pregressi, legati all’impossibilità di vivere con
dignità e giustizia, a causa di un fenomeno definibile come “mobbing
sociale”, CIOE' IL FENOMENO CHE ERA GIA' STATO ESPOSTO AI CARABINIERI
NEL 2012 E DEPOSITATO PRESSO LA CASERMA LOCALE CON IL QUALE SI CHIEDEVA
DI TROVARE UNA SOLUZIONE.
2014-"Mobbing5" Documento di 16 pagine
Evoluzione del file "mobbing sociale".
Intanto con questo documento il 19 agosto 2014 si continuava a chiedere allo Stato di fare qualcosa.
Nel documento si descriveva la situazione e si chiedeva di risolverla
in qualche maniera. Come i documenti precedenti non vi fu risposta da
parte delle autorità dello Stato. Regnava sempre il silenzio...
2015-"Memento6"
Documento in origine realizzato per la Questura del capoluogo
denominato "foglio11pc",
e
ad essa inoltrato a fine marzo 2014, inviato per conoscenza alla
Questura di
Terni. Considerata la mancata risposta della Polizia di Stato, mi
rivolgo ad altre sedi per sviscerare il problema mai
sostanzialmente
affrontato, in particolare mi rivolgo alla documentazione del periodo
che va da
ottobre 2006 a maggio 2007.
il presente documento, rispetto all’originale,
prodotto nel 2014, è leggermente ampliato.
2016-"ViolaProcura3" Aggiornamento
ed integrazione di "memento6"
Alla
fine di aprile del 2016 Giovanna subì un grosso smacco in un
supermercato locale. In breve le venne detto che non era gradita
e dunque non doveva più andare a fare la spesa lì.Non fu in seguito a qualche azione particolare, tipo un furto o
danneggiamento o disturbo dei clienti. Fu una decisione che aveva preso
qualche persona bene del paese e che per volere suo Giovanna non doveva
più entrare. Una cosa simile era accaduta a Sale Marasino nel Bresciano nel 2006.
Allora furono ben due esercizi pubblici che dissero che non eravamo
graditi. Il paese piccolo viveva in una specie di mafia e Sammartino* non
era tanto diverso. Vigevano delle regole non scritte. Si sa che
discorsi del genere non sono ammissibili dalla legge e dunque Giovanna
fece un esposto per quanto riguarda questo episodio ed altri fatti
correlati sorti in locale.
A dire la verità cose simili accaddero anche successivamente in altri
supermercati. Io ad esempio fui trattato malamente in una Coop dove tra
l'altro non avevo mai avuto problemi. Io vidi che questo fatto era
accaduto dopo che avevano assunto un certo personaggio...
Non erano nemmeno situazioni isolate. Nel territorio vi erano degli
individui che creavano situazioni simili. Alcuni erano abitanti fissi
della biblioteca, altri erano dei dipendenti apparentemente normali.
Sammartino* è una cittadina che per certi aspetti funziona come la
Sicilia per cui se non sei gradito ti capitano una serie di cose...
2016-"Libertà di Espressione"
2016-"Furto Rubano"
Si scrivono altri fatti relativi ai furti avvenuti in provincia di Padova quando avevamo la ditta.
2017- "Perugia4: Il cancro della società"
"Il cancro della
società". Tra le altre cose spiega cosa successo a Città di
Castello e a San Giustino nel febbraio 2017. Si tratta di un
esposto/denuncia contro dei fatti accaduti in provincia di Perugia
appunto in febbraio 2017
Valori Md5
per controllo integrità dei files inviati
N.B.: l'inizio del file/documento indica
anno,mese e giorno di invio AAAAMMGG, ad esempio 20150717 indica 17 luglio 2015.
Conclusione
e risultati:
Nessuna autorità ha risposto e/o intervenuta.
I fatti accaduti a Città di Castello in febbraio 2017 mostrano come si
può rischiare di morire da quelle parti e come a più di dieci anni di
distanza (2006-2017) esistano in Umbria ancora
diffamazioni e/o merda del 2006.
I fatti accaduti poi tra ottobre e novembre 2017 dimostrano
indirettamente che nessuna autorità ha mai fatto nulla per risolvere la
situazione o per mettere fine al ripetersi dei soliti eventi...
Abbiamo tirato avanti alla meno peggio.